Grazie ai vaccini anti Covid, le probabilità di decesso e ricovero in terapia intensiva per Covid-19 sono precipitate notevolmente.
Esistono però alcune categorie specifiche di persone: gli individui fortemente immunocompromessi, le persone fragili per diverse patologie o gli ultraottantenni, che al ciclo classico di vaccinazione con dose booster hanno bisogno di una ulteriore dose.
Non a caso AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha da poco approvato per queste persone l’utilizzo di una quarta dose.
Il ciclo classico di vaccino, a causa della variante Omicron, è stato aggiornato prevedendo una dose booster per tutte le categorie fatta eccezione per gli under 12. Considerando che la dose booster ha raggiunto significativi risultati su quasi tutta la popolazione, il problema rimane quando di fronte si hanno persone che non rispondono in maniera ottimale alla vaccinazione. Ed è questo il caso degli immunocompromessi. Per queste persone, vista l’ancora elevata circolazione del virus, AIFA ha deciso che in prospettiva di un ulteriore rafforzamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA in seguito a completamente del ciclo vaccinale primario e booster.
Parlerò di questo oggi, alle 13,30 al telegiornale nazionale di Rai1 e alle 14, su quello di Rai 3, accennando anche al nostro trasferimento dall’Hub di Misterbianco al Presidio territoriale San Luigi Santi Currò di Catania.
Il nostro lavoro, quello delle squadre mobili di vaccinazione a domicilio, non si ferma, anzi, è stata scelta strategicamente una sede centrale per essere ancora più pronti e più vicini al bisogno delle fasce più deboli.