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Nuove indicazioni sulla seconda dose di richiamo

Aggiornamento delle vaccinazione sulla quarta dose

La comunicazione: Servizio ma anche Relazione

Continua la campagna sui vaccini di prossimità: Non abbassiamo la guardia.

18 mila, questo è il numero in quest’anno di attività, delle persone fragili non autosufficienti che hanno potuto usufruire delle vaccinazioni a domicilio.

Un numero davvero apprezzabile data la scarsa comunicazione effettuata sul territorio. Per fortuna pare che i sindaci adesso vogliano recuperare divulgando l’informazione ai propri concittadini. Questo servizio di vaccinazione domiciliare alle persone fragili, è stato fermamente voluto dal direttore sanitario dell’ASP di Catania, prof. Antonino Rapisarda che me lo ha affidato.

Il servizio è attivo a Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, San Pietro Clarenza, Viagrande, Tremestieri, Gravina , Pedara, Mascalucia, Nicolosi, Sant’Agata li Battiati, San Giovanni la Punta, San Gregorio e Valverde.

Ricordo che è possibile prenotare la vaccinazione a domicilio chiamando il numero 339/2907019 da lunedì a venerdì dalla ore 9 alle ore 14 o inviando una mail a maria@roccaroaspct.it, indicando nome, cognome, codice fiscale, indirizzo, telefono e comune, in questa modalità verrete contattati per fissare un appuntamento. Queste le mie parole in un’intervista che ho rilasciato a “La Sicilia”, le stesse che ripeterò oggi affinché l’informazione venga divulgata in maniera più capillare, oggi, al telegiornale su Telecolor : “ Con l’allentamento delle restrizioni dal primo Aprile, anche la campagna vaccinale sta subendo un’evitabile e ulteriore flessione. Un fenomeno rispetto al quale siamo molto preoccupati perché è più l’aspetto sanitario che c’interessa, non certo le discussioni sul green pass. Le persone con problemi clinici e immunocompromesse, devono vaccinarsi, il messaggio deve essere chiaro e battente. Noi nella vaccinazione “porta a porta” abbiamo inoculato tante prime e seconde dosi, mentre qualche resistenza la stiamo riscontrando rispetto al “booster”, la terza dose che molti pazienti, tendono a rinviare non capendo che cosi abbassano e di molto la protezione dal Covid. Nonostante tutto stiamo pure somministrando le quarte dosi, ma non senza difficoltà, perché si è allentata la tensione e c’è molta disinformazione. Una lacuna che va assolutamente colmata.  In realtà siamo partiti a Gennaio 2021quando ancora non c’erano gli Hub, per intenderci ed abbiamo iniziato a vaccinare nelle RSA, nelle case di riposo e nelle cliniche. Poi nel mese di marzo siamo partiti con le squadre mobili, composte da un medico, un infermiere ed un operatore informatico che sono andati casa per casa, a vaccinare gli ultraottantenni. Per intenderci su 58mila vaccini inoculati, 40mila sono di prossimità e poco più di 18mila a domicilio, un lavoro non semplice, che richiede tempo e attenzione oltre che programmazione. La mia Squadra composta da circa 30 persone, ci mette anima, impegno e professionalità” .

Stop all’uso delle mascherine al chiuso: gli esperti si dividono.

Non sono più obbligatorie le mascherine nei luoghi al chiuso. Ma gli esperti si dividono, tra chi è favorevole e chi è contrario alla fine dell’obbligo.

Dopo 2 anni di pandemia. Finalmente l’Italia è propensa a togliere in maniera graduale le restrizioni che ancora oggi fanno parte della nostra quotidianetà. Uno di questi provvedimenti presume la fine dell’obbligo di indossare la mascherina FP2 o chirurgica nei luoghi chiusi. Alcuni esperti però non condividono pienamente questa decisione. La dottoressa Maricia Roccaro coordinatrice delle Squadre mobili per Vaccinazione Covid a domicilio , dichiara che si dovrebbe proseguire con l’utilizzo dei dispositivi di protezione anche all’interno dei luoghi chiusi. Il suo pensiero nasce dal fatto che la variante del virus del Covid 19 attualmente in circolazione è molto infettiva e che quindi non sarebbe una buona idea rimanere senza dispositivi di protezione. Specialmente se in un luogo con un basso ricambio dell’aria, soprattutto per i soggetti cosiddetti “fragili” e per chi non sa di essere un ipotetico soggetto fragile. Ferma su questa idea, la dottoressa Maricia Roccaro ritiene che bisognerebbe posticipare e mantenere questo obbligo almeno fino al mese di giugno, convinta del fatto che la cessazione dell’uso delle mascherine al chiuso nel mese di maggio potrebbe causare un ennesimo picco dei contagi.

L’intervista è andata in onda ieri, 22 Marzo, su TG Sicilia (Antenna Sicilia)

Il vaccino in gravidanza e durante l’allattamento

Le Hub e gli ospedali accolgono i bambini per le vaccinazioni

Come funziona il contagio

Lo youtuber Andrea Lorenzon, fondatore del canale “Cartoni morti”, il 2 gennaio ha presentato un suo video divulgativo, diffuso su Facebook, YouTube e Instagram, in cui prova a spiegare la diffusione del contagio per chi ha anticorpi e per chi non li ha. Il video è stato un successo del web: ha ottenuto più di 600mila visualizzazioni e oltre 48 mila “mi piace” e 5 mila commenti solo su YouTube.

Per spiegare la questione, Lorenzon fa incontrare tre personaggi: Renzo (non vaccinato), Lucia (vaccinata) e Rodrigo (“ragazzo simpaticissimo e contagiosissimo”). Nel video sono indicate anche le fonti ufficiali dei dati citati.

Buona visione!

 

Vaccinazioni di prossimità nel giorno dell’Epifania